PICCOLI SUICIDI
LA CRITICA HA SCRITTO :
Sul finire degli anni '70 una spedizione
internazionale di pionieri s'inoltrò nel mondo degli oggetti, al
tempo inesplorato, con l'intenzione di scavare materiale e di
studiarne la natura. Un membro dell'equipaggio, che più degli
altri credete di individuare nell'obiettivo di questa missione
il possibile soggetto della sua vocazione, si addentrò talmente
tanto nell'incognito, da restare disperso tra le proprie
macerie. E' tuttora lì, che scava, tra segnali che muoiono,
forme che si estinguono. Scava in svariate direzioni, perché il
fondo è vasto abbastanza da non doverlo toccare sempre nello
stesso punto rischiando di ripetersi. Quando il resto della
spedizione riemerse salvando al mondo un prezioso bottino, tra i
numerosi reperti figurarono anche tre frammenti archeologici da
lui scoperti e raccolti: la Trilogia dei "Piccoli Suicidi".
Questi pezzi, secondo le stime più attendibili, risalgono ai
primordi della storia del Teatro d'Oggetti, e costituiscono la
testimonianza più limpida ed elementare finora conosciuta
dell'esistenza di questo genere.
(testo facilitato per Gyula Molnár da una
loro critica)
Deliziosa rappresentazione ... Proclamo che mi
agganciò dall'inizio fino alla fine ...
Jordi Jané. AVUI. 13/11/2000
Eccellente per Rocamora con la sua proposta
"Petits Suïcidis".
Santiago Fondevila. LA VANGUARDIA.
14/11/2000
Più radicalismo, impossibile. L'umore e la
sensibilità poetica del duo Molnár - Cañellas trasforma la
miniatura in una gran mansione popolata di salutari vibrazioni.
Joan-Anton Benach. LA VANGUARDIA.
22/11/2002
Uno degli spettacoli più originali degli ultimi
tempi. Originale e sorprendente per la sua abilità per fare di
una roba così semplice, un lavoro di grande profondità
concettuale.
Javier Miranda. DIARIO DE CADIZ.
13/12/2003

L'amore, la solitudine, l’abbandonamento, la
morte e il tempo sono le tematiche dello spettacolo Piccoli
Suicidi. Siamo da vero di fronte a un emissario della
delicatezza. L'attore Carles Cañellas è un messaggero della
delicatezza. Il suo spettacolo è una ricreazione dall’originale
di Gyula Molnár, che per gli esperti si tratta del primo
spettacolo di Teatro d'Oggetti. Il lavoro è diviso in tre atti.
Due suicidi dichiarati e un genocidio annunciato. Nel primo atto
una compressa effervescente, brillantemente animata, prova di
avvicinarsi a un gruppo di cioccolatini. La tavoletta arriva
addirittura a abbandonare la loro natura e a vestire la
"bustina" di cellophane di un cioccolatino, ma le differenze
sono evidenti. Essendo rifiutato dal gruppo di cioccolatini, si
suicida gettandosi in un bicchiere d'acqua (eseguendo questa
scena Cañellas ci ricorda le migliori scene con oggetti di
Buster Keaton e di Chaplin). Nel secondo atto il suicidio
occorre a causa di un amore non consumato tra un fiammifero e
una chicca di caffè. Nel perdere al suo amore il fiammifero si
consuma in fiamme per non sopportare l'assenza della sua amata.
Il terzo atto è una riflessione sul passare inesorabile del
tempo che porta la metafora scomoda della nostra transitorietà,
della nostra condizione di passeggeri nel mondo e dei genocidi
costanti orditi per il tempo. La manipolazione degli oggetti, le
luci, la musica e l'interpretazione di Carles Cañellas fanno che
il pubblico anneghi con la compressa, bruci col fiammifero e
rifletta sulla nostra condizione di semplici ospiti nel mondo.
Uno spettacolo brillante. Uno spettacolo da stare applaudendo
con l'anima.
Marco Vasques. POETAS NO SINGULAR.
14/11/2010
FITO installa un ambiente intimo per creare metafore sulla natura umana
Precursora del genere, lo spettacolo “Pequenos Suicídios” fece riflettere sulle perdite
Considerato il lavoro seminale del teatro d’oggetti, "Pequenos
Suicídios", della Compagnia Rocamora, affronta temi come il
senso di appartenenza (o esclusione), l'amore, la perdita, la
vecchiaia e il tempo, utilizzando come risorse sceniche caffè
macinato, cioccolatini, fiammiferi e un Alka-Seltzer.
Interpretato dall’ottimo Carles Cañellas, lo spettacolo provoca
un riso teso, ma, soprattutto, una profonda riflessione
sull'effimero.
Márcio Bastos. FOLHA DE PERNAMBUCO.
15/11/2011
Questa ricreazione dello spettacolo PICCOLI SUICIDI
ha partecipato ai Festival e programmazioni teatrali:
-3r FESTIVAL DE TITELLES DEL MOIANÈS. MONISTROL DE CALDERS
-FITO 2015. FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE OBJETOS. MACEIÓ. BRASILE
-BRISTOL FESTIVAL OF PUPPETRY - PUPPET PLACE. TOBACCO FACTORY THEATRES. BRISTOL. INGHILTERRA
-TITIRIMUNDI 2015. 29 FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE TÍTERES. SEGOVIA
-3a. SEMANA INTERNACIONAL DE TEATRO DE ANIMAÇÃO DO SOBREVENTO. SÃO PAULO. BRASILE
-FITO 2012. FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE OBJETOS. CURITIBA. BRASILE
-LA SECA. ESPAI ESCÈNIC BROSSA. BARCELONA
-FITO 2011. FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE OBJETOS. CAMPO GRANDE. BRASILE
-2a. SETMANA ROJA DEL TEATRE DE TITELLES. BARCELONA
-FITO 2011. FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE OBJETOS. RECIFE. BRASILE
-FITO 2010. FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE OBJETOS. BRASILEIA. BRASILE
-FITO 2010. FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE OBJETOS. FLORIANÓPOLIS. BRASILE
-X MUESTRA INTERNACIONAL DE TITERES PARA ADULTOS. BERGARA
-FITO 2010. FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE OBJETOS. BELO HORIZONTE. BRASILE
-2n CICLE DE TEATRE DE TITELLES PER A JOVES I ADULTS. CASTELLBISBAL
-XXVI FESTIVAL INTERNACIONAL "CIUDAD DE CÁDIZ". CÁDIZ
-TITEREMURCIA 08. VII FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE TÍTERES REGIÓN DE MURCIA. MURCIA
-5è ANIVERSARI DE LA INAUGURACIÓ DE LA SALA TRONO. TARRAGONA
-GUANT 3r FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRE DE TITELLES DE L’ALT CAMP. VALLS
-8a. FIRA DE TITELLAIRES ROMÀ MARTÍ. CALDES DE MONTBUI
-V MUESTRA DE TÍTERES "CIUDAD DE TERUEL". TERUEL
-XX FESTIVAL INTERNACIONAL "CIUDAD DE CÁDIZ". CADIZ
-INAUGURACIÓ DE LA SALA TRONO. TARRAGONA
-SALA BECKETT. BARCELONA
-CICLE TEATRE PETIT FORMAT. ATENEU POPULAR DE NOU BARRIS. BARCELONA
-XIVè FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRE VISUAL I DE TITELLES. BARCELONA
-5è FESTIVAL DE TEATRE DE TITELLES. SANT LLORENÇ SAVALL
-EL MARIONETARI. VALÈNCIA
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