I VESTITI NUOVI
Libera drammatizzazione del racconto di Hans Christian Andersen: "I Vestiti Nuovi dell'Imperatore", con contenuti propri come l'emigrazione, lo sfruttamento del lavoro, il commercio equo e solidale.
Sinossi
Genís de Matafaluga e Griselda del Margalló, giullari, commedianti e burattinai del medioevo, ci spiegano la storia di due buoni tessitori e sarti catalani, che dovranno emigrare e che, dopo un lungo viaggio, finiranno per fare un abito "molto speciale" a un vanitoso Imperatore di terre lontane. Un abito che, secondo loro, può vedere solo la buona gente e la più intelligente, perché diventa invisibile a occhi della gente cattiva e villana.
Contenuti
Oltre alla morale propria del racconto d'Andersen che dice che non
ci dobbiamo credere che una cosa è vera, solo perché lo credano
gli altri, se stiamo vedendo che è falsa, abbiamo voluto
aggiungere diversi temi legati al lavoro e all'emigrazione -o
l'immigrazione, dipende come si veda-. Per ciò, i protagonisti,
che qui sono due tessitori e sarti locali, si vedranno obbligati a
cercare lavoro all'estero, spinti per la miseria che, in quei
tempi, soffrivano. Così, tra risate, pretendiamo di fare una
piccola riflessione su:
- L’EMIGRAZIONE: vogliamo che lo spettatore
mediti sul perché qualcuno deve andare via di casa sua,
abbandonando famiglia, beni e territorio per andare a correre un
sacco di peripezie in posti che gli sono strani e di dove non sa
né se sarà ben ricevuto.
- LA GUERRA E LA PACE: perché com’è evidente
nella rappresentazione, la guerra è ciò che in definitiva spinge
questi artigiani alla miseria e la fame e quindi gli costringe
alla migrazione.
- SFRUTTAMENTO DEL LAVORO: arrivati in questo
paese lontano, i tessitori, sperando di guadagnarsi da vivere,
cadono nelle mani del primo ministro, che gli mantiene rinchiusi
nel palazzo, lavorando in condizioni difficili, quasi senza sosta
ne ricevere nulla in cambio, se non minacce e false promesse.
- COMMERCIO EQUO E SOLIDALE: il primo ministro,
che è anche responsabile di fornire il guardaroba dell'imperatore,
sta diventando ricco a spese dei tessitori, perché s’intasca tutto
quanto esso paga. L'imperatore non pensa a chi li fa i vestiti, ma
a vantare e non dirà di no quando il primo ministro li proporrà di
approfittarsene dai tessitori.
Finalmente e grazie al suo ingegno se la cavano, ma resta evidente
il messaggio che spesso le condizioni ineguali tra le persone
-come metafora delle disuguaglianze Nord-Sud-, favoriscono l'abuso
dei poderosi sui più bisognosi.
SCHEDA ARTISTICA
Autore, regia, disegno e costruzione marionette, scene e
attrezzi: Carles Cañellas
Confezione costumi marionette: Susanna Rodríguez
Attori - Burattinai:
Carles Cañellas ... Genís de Matafaluga
Susanna Rodríguez ... Griselda del Margalló
VIDEO COMPLETO
I VESTITI NUOVI Video integrale dello spettacolo
SCHEDA TECNICA
Spettacolo di formato medio per due attori, maschere e sedici
burattini di varie tecniche, la principale: la marionetta a filo.
Per ragazzi o famiglie e tutti i pubblici. Interiore o esteriore.
DURATA: rappresentazione: 1 ora / montaggio (interiore-con
illuminazione): 2 ore / (esteriore-sole): 1 ora /
smontaggio: 1 ora
PUBBLICO: dai 2 anni in su / capacità massima
consigliata 300 persone
SPAZIO SCENICO: può rappresentarsi tanto in
teatro come all'aperto
misure minime: largo: 5m / fondo: 5m
teatro: altezza: 3m / preferibilmente con fondale
e quinte nere
esteriore: spazio protetto dal vento / in piazza
non sarà imprescindibile palcoscenico, quando il pubblico sia
disposto in anfiteatro o gradini, ma in caso di platea con più di
150 spettatori, sarà necessario un palcoscenico di circa 80cm
d'altezza
SUONO: impianto di 500w di potenza o connessione
al P.A. dello spazio in scena
ILLUMINAZIONE: al chiuso o di notte è preciso 6kw
di luce frontale e 1 controluce semi zenitale in fondo scena
CORRENTE: presa vicino a palcoscenico / potenza
2,5Kw/h + illuminazione







