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VIDEO
PICCOLI SUICIDI
(tre brevi esorcismi d'uso quotidiano)
Teatro d'Oggetti
Spettacolo di piccolo formato per un attore e tanti oggetti animati. Disponibile in italiano. Per giovani e adulti. Interiore. Adatto per il trasporto aereo (2 pax, 1 valigia).
Ricreazione in collaborazione con l’autore, del sorprendente
spettacolo omonimo di Gyula Molnár, che si
sceneggia usando un linguaggio rituale bizzarro dove l'oggetto
non viene camuffato per rappresentare ruoli o personaggi
propri delle vicende umane, ma, accettando o cercando di
eludere la sua funzione oggettiva, rappresenta se stesso con
sorprendente dignità. L'attore non utilizza gli oggetti,
sennonché li aiuta a esprimersi.
Di una nudità e sobrietà che commuove ed emoziona tanto nella
sua drammaturgia -di gran livello poetico-, come nella messa
in scena che sfugge da spettacolari martingale tecniche per
incentrarsi nel più essenziale del fatto teatrale.
Creato nel 1984, è diventato un classico del Teatro
d'Oggetti, si è rappresentato per mezzo mondo con
enorme successo e continua a essere spettacolarmente
innovatore.

Sinossi
Questa ricreazione si compone di una presentazione e i tre
monologhi:
ALKA-SELTZER, una tragedia frizzante. Dopo
svariati tentativi di eludere la sua condizione palese, una
compressa d'Alka-Seltzer finisce nella palude della sua
marginalità.
PITA e JÖRG, la scottante metamorfosi di una
chicca di caffè ed un fiammifero. Pita, brasiliana
affascinante e maliarda, con le sue stravaganze, fa perdere la
testa a Jörg, giovane svedese, che si consuma d'amore per lei.
IL TEMPO, poesia tragicomica … A proposito
del passo del tempo. (Gli sberleffi allo specchio di
un'immagine poetica)

Presentazione
Gyula Molnár è nato in Budapest in 1950.
Vive in Ungheria fino al 1962, e poi va vivere in Baviera.
Studia nella scuola delle belle arti di Venezia da 1968 a
1973. Fa il falegname fino al 1976. Da allora lavora soltanto
per il teatro come autore, attore, regista e occasionalmente
come disegnatore e scenografo. Tra i suoi più conosciuti
lavori ci sono: "Piccoli Suicidi", "Il Sonnambulo" e
"Gagarin".
"PICCOLI SUICIDI (tre brevi esorcismi d'uso quotidiano)"
è una drammatizzazione e ricreazione fatta per Carles
Cañellas, a partire dello spettacolo originale,
contando con la complicità e le imprescindibili indicazioni
primarie dell'autore.
Molnár, dopo aver visto un video della sua
versione terminata, scrisse a Cañellas in
questi termini: "Bravissimo. Commovente. Sei splendido.
Mi sento onorato. Grazie"

SCHEDA ARTISTICA
Autore: Gyula Molnár
Traduttore, Adattatore e Interprete: Carles Cañellas
Produzione: Susanna Rodríguez
SCHEDA TECNICA
DURATA: rappresentazione: 52min / montaggio:
1 ora / smontaggio: 45min
PUBBLICO: giovani e adulti
SPAZIO SCENICO: buio totale / silenzio /
atmosfera "teatrale" / comoda visibilità degli spettatori
sulla superficie inclinabile di un tavolino di 80 x 60cm / la
visibilità determina anche il numero ideale degli spettatori
che può variare da un minimo di 7 persone ad un massimo di
100, in caso di gradinata adeguata / distanza minima tra il
pubblico e la scena: 2m / la distanza massima tra la scena e
l'ultimo degli spettatori 10m / preferibilmente con fondale e
quinte nere
misure minime: largo: 4m / fondo: 2,5m /
altezza: 2,5m
SUONO: in piccoli spazi non si sonorizza
ILLUMINAZIONE: per lo spazio del tavolo si
usa una lampada incandescente di 150 watt appesa dall'alto,
con schermo di carta kraft e con regolatore incorporato al
tavolo, in modo che è l'attore chi lo controlla. Per il resto
degli spazi di scena usa una torcia e una lampada di mano di
60 watt. Per l'entrata del pubblico allo spazio ci deve essere
il minimo di luce possibile e sempre indiretta, perché la
scena rimane illuminata in penombra per la lampada del tavolo
e deve evitarsi che altre luci interferiscano l'ambiente
creato. In nessun caso è necessaria più luce.
CORRENTE: presa vicino a palcoscenico /
potenza 1Kw/h (220v)